giovedì 7 novembre 2013

Muffin al cuore di nocciolata


Ultima ricetta a giugno! Che impressione: siamo quasi alla fine dell'anno e non ho più scritto nulla. Non solo perché ho avuto tanto da fare: ma perché ho preparato un concorso molto importante per me quest'estate che è andato male. Mi sono talmente stancata che non avevo più voglia di fare nulla. Nemmeno di stare sul mio amato blog. Cucinare sì, sempre. Ma era tutto il contorno che mi faceva impigrire: l'idea di cucinare e, di corsa, fare delle foto, da sistemare e da inserire sul blog con una ricetta. Ma oggi avevo davvero voglia di scrivere. Ho fatto questi muffin con la meravigliosa nocciolata di Rigoni di Asiago.
Risultato: dei dolcetti davvero golosi. Unica pecca? La prossima volta non solo cuoore di Nocciolata, ma almeno due cucchiaioni!!!!

Ingredienti per 12 muffin

  • 180 g di farina 0
  • 2 uova
  • 100 g di zucchero
  • 100 ml di olio evo
  • un bicchierino di liquore (io ho usato il Rhum)
  • mezza bustina di lievito
  • Nocciolata q.b.
  • 1 pizzico di sale
  • Mandorle e gocce di cacao per decorare
  • Zucchero a velo
Preparazione

Battere uova e zucchero con una frusta per almeno 5 minuti. Setacciare farina e lievito insieme e aggiungerle a uova e zucchero. Gradatamente incorporare olio e liquore e continuare a battere con le fruste al minimo. Si deve ottenere un composto cremoso.
Preparare i pirrottini per i muffin e versare il composto ai tre quarti. Aggiungere un cucchiaino di Nocciolata Rigoni di Asiago e ricoprire con il restante composto: decorare con mandorle sfilettate e gocce di cioccolato.
Preriscaldare il forno a 180° e inserire i  muffin in forno ventilato per 25 minuti (o controllando il forno). Una volta raffreddati spolverizzare con zucchero a velo.



lunedì 24 giugno 2013

Fettuccine home made con asparagi e salmone

E' vero che la stagione degli asparagi è appena terminata: avrei dovuto postare questa ricetta almeno due settimane fa, ma non ho fatto in tempo. Però, fortunatamente, esistono anche gli asparagi surgelati. Sono d'accordo: non è proprio la stessa cosa. Ma, per chi ama gli asparagi quanto li amo io, è meglio di niente. Ho voluto provare a mischiare il salmone con gli asparagi: di sicuro non sono la prima persona ad averlo fatto. Però io non ho grande disposizione per il pesce: mangio solo tonno in scatola o salmone ben mischiato con altri ingredienti. Le mie fettuccine fatte in casa si sono sposate perfettamente con questo sughetto di verdure e pesce: e in questo modo ho anche accontentato il mio maritino che adora il pesce.

Fettuccine asparagi e salmone

Ingredienti per due persone

Per le fettuccine
  • 200 g di farina
  • 2 uova
  • sale q.b.
Per il condimento

  • 300 g di asparagi
  • 100 g di salmone
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • mezza cipolla
  • 1 spicchio di aglio
  • pepe
  • olio evo  

Fettuccine asparagi e salmone
Preparazione 

Per pasta fatta in casa potete trovare qui il link. Per fare le fettuccine perfette io ho la mia adorata Imperia, dono di mia mamma che non la usa più da tanto tempo. Senza motore. A volte mi piacerebbe aggiungere un motorino per velocizzare ancora di più le fettuccine, ma devo dire che anche senza si fanno velocemente.


Mentre la palla di pasta si riposa, si possono lavare gli asparagi, sbollentare pochi minuti e tagliarli a pezzettini insieme al salmone alla cipolla. In una padella antiaderente far soffriggere la cipolla e l'aglio nell'olio evo, aggiungere gli asparagi e il salmone e far sfumare nel vino bianco. Se si vuole si può mettere il sale, ma il salmone è alimento già saporito di suo.


Appena le fettuccine sono pronte, dopo averle cotte per cinque minuti in acqua bollente (più sono fresche e meno tempo ci vorrà per cuocerle), scolarle e mantecarle nel condimento di asparagi e salmone, avendo cura di togliere lo spicchio d'aglio. Servire con una spolverata di pepe, se gradita.


lunedì 3 giugno 2013

Torta al Philadelphia con limoni e al sapore di limoncello


Uno degli ingredienti più versatili e usati in cucina è il limone: si usa per ricette dolci o salalte. Si usa per dar sapore, per igienizzare. E' un frutto simpaticissimo: qualcuno lo succhia direttamente, almno così faceva mio fratello. Io non sono mai arrivata a tanto, ma ammetto che non posso restare senza limoni, perché trovo sia un alimento di quelli indispensabili.
Era da qualche giorno che mi capitavano ricette di torte al limone, per esempio la ciambella al limone di Cappuccino & Cornetto, o la ricetta di una torta al limone inviatami per mail dalla mia collega Cinzia. Ho la fortuna di avere una suocera con un bellissimo albero di limoni da cui attingo appunto i limoni, ulta biologici direi: per cui il tempo di fare una torta al limone era arrivato. Sia chiaro: non è la prima volta che preparo torte al limone. Ma per questa ho voluto sperimentare un po' di cose. Prima di tutto: rifare la torta al Philadelphia dandogli un deciso gusto al limone e sfruttare il meraviglioso Fiordifrutta Limoni di Rigoni di Asiago che mi è arrivato insieme ad altre meraviglie, giusto una settimana fa. Senza dimenticare il mio limoncello!!! Cerco di farlo ogni anno: un giorno riuscirò a mettere la ricetta.
Ecco la torta è nata!


Ingredienti


  • 3 uova
  • 150 g zucchero
  • 250 g  farina tipo 0
  • 200 g di formaggio cremoso tipo Philadelphia
  • 1 bustina di lievito
  • scorza di limone grattata
  • succo di un limone intero
  • 1 bicchierino di limoncello (meglio se homemade)
  • Fiordifrutta Limoni Rigoni di Asiago
  • pizzico di sale
  • zucchero a velo, nocciole tritate, meringhette (per la copertura)
Preparazione

In un contenitore battere con la frusta le uova e lo zucchero. Aggiungere il Philadelphia, la scorza e il succo di limone, il pizzico di sale e battere ancora.
Setacciare la farina con il lievito e unirlo al composto. Mescolare a mao o con le fruste al minimo. Aggiungere a filo il limoncello e continuare a mescolare il tutto.
Aggiungere a cucchiaiate il Fiordifrutta Limoni.
 Decorare con meringhette e nocciole tritate.
Preriscaldare il forno a 170° (il mio è ventilato) e mettere la torta al philadelphia con limoni in forno per circa 35 minuti (fate la prova stecchino, se esce asciutto la torta è pronta, altrimenti tenete ancora in forno per qualche minuto).
Togliete dal forno attendete che si raffreddi, spolverizzate lo zucchero a velo e gustate!!!

giovedì 30 maggio 2013

Pasta fillo ripiena di funghi e piselli

Simile alla pasta sfoglia, la pasta fillo è decisamente più sottile, ma con un gusto delizioso ideale per preparare torte rustiche, sfizi vari dolci e salati. Molto versatile si presta facilmente per tante preparazioni.
In commercio si presenta divisa in fogli (tipo le lasagne) dove davvero la fantasia si può sbizzarrire. Con la pasta fillo si possono preparare involtini primavera, cestini, quadratini. Insomma ancora più versatile della pasta sfoglia.
Io mi sono divertita a preparare la pasta fillo di funghi e piselli, facendo rustici semplicissimi e velocissimi da fare, per tutti quelli che hanno sempre i minuti contati in cucina, ma che desiderano provare nuove ricette.

Ingredienti

  • Pasta fillo in rotolo (io la trovo al supermercato)
  • 6 grossi funghi champignon
  • 200 g di pisellini surgelati
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 1 spicchio di aglio
  • formaggio tipo caciottina dolce
  • meza cipolla
  • olio evo
  • sale
  • pepe
 Preparazione

Srotolare tutti i foglio di pasta fillo e spennellarli con l'olio evo.
Pulire i funghi e tagliarli a fettine sottili.
Mettere a soffrire la cipolla tagliata a pezzettini e lo spicchio d'aglio in tre cucchiai di olio evo. Appena imbiondita la cipolla, versare i funghi e salarli. Sfumare con il vino bianco e lasciar cuocere, aggiungendo acqua di tanto in tanto, per una venina di minuti a fuoco medio. Aggiungere i pisellini surgelati, il pepe e lasciar cuocere per altri dieci minuti.
Con la pasta fillo preparare tanti fogli, su una teglia con carta da forno, e riempirli con i funghi e i piselli. Aggiungere il formaggio tagliato a fettine sottili e chiudere, dando le forme preferite, alla pasta fillo.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti.

giovedì 23 maggio 2013

Taralli golosi con il licoli




Non sto scrivendo molto sul blog ed è da un po' che non posto ricette sul licoli. Ma di sicuro il piccolo Son, figlio di Ciccino di Cranberry di Capppuccino & Cornetto, è sempre all'opera: con pane, pizze, brioches ed esperimenti vari.
Il problema è spesso il lievito liquido (come anche il lievito madre) che avanza. Io non sempre ho idee su cosa fare quando mi avanza il lievito. I taralli sono un'ottima idea!
Io vado matta letteralmente per i taralli e sono troppo felice di poterli fare in casa. Mi sembrano meno ingrassanti: ho detto "mi sembrano" perché ingrassano comunque e non poco.
Ma chi può resistere a simili tentazioni? Io no di sicuro considerando che sono superghiotta di sfizietti salati: patatine, noccioline, pizzette, rustici e chi più ne ha più ne metta.
Quindi la ricetta dei taralli con licoli non rinfrescato viene davvero a fagiolo.
Come al solito mi capita con le ricette del licoli, anche questa l'ho presa dalla mia mentore, sempre lei, Cranberry con i suoi Taralli, dove lei spiega anche la natura e l'uso delle farine. Io mi limito alla ricetta tout court! Unica differenza è l'utilizzo da parte di Cranberry del lievito madre (LM), mentre io ho appunto usato il licoli.

Ingredienti


  • 500 g di farina 0
  • 120 g di olio evo
  • 150 g di vino bianco
  • 200 g di licoli non rinfrescato
  • 30 g di sale
Preparazione

In un grande contenitore mescolate la farina con il licoli non rinfrescato e il vino.
In un bicchierino versate l'olio e aggiungete il sale che non deve mai andare in contatto con il lievito (come suggerisce Cran e come tutti i cuochi sanno), mescolando bene. Aggiungete l'olio alla farina, al lievito e al vino e impastate delicatamente. Lasciate riposare in luogo caldo e asciutto (per esempio nel forno) per almeno due ore.
Passato il tempo fate dei panetti con l'impasto e lasciate riposare un'altra ora.
A questo punto riprendete i panetti suddivendoli e dando la forma prima di filoncini e poi dei classici taralli.

Formare tutti i taralli fino a finire l'impasto.

In una pentola di acqua non salata bollente, tuffate i taralli. I miei inizialmente tendevano ad aprirsi, così ho chiuso meglio i successivi arrotolando un pochino. Con una schiumarola prendete i taralli che cominciano a salire in superficie e lasciateli asciugare su un canovaccio.
Sistemate i taralli cotti in acqua bollente e asciugati su una teglia con carta da forno e fate cuocere in forno preriscaldato a 200° per circa 40 minuti o a seconda dei tempi del vostro forno. Il colore deve rimanere dorato.

martedì 7 maggio 2013

Torta di fragole


Un giorno mi sono detta: "se la torta di mele è buona, la torta di fragole non deve essere da meno!". Avevo comprato mezzo chilo di fragole e vedendo fragole ovunque e in ogni maniera in questo periodo, ho voluto fare una torta con le fragole. In effetti è davvero molto buona: un dolce attraente da vedere e ottimo da gustare. La panna? Beh se ne potrebbe anche fare a meno: ma io sono una divoratrice di panna e il binomio fragole/panna per me è inscindibile. Calorie? Parecchie. Quindi se volete sentirvi meno in colpa, niente panna!

Ingredienti
  • 300 g di farina 00
  • 150 g di zucchero semolato
  • 200 g di burro a temperatura ambiente
  • 3 uova
  • 1 bicchiere di latte
  • 200 g di fragole
  • succo di limone
  • granella di nocciole
  • sale (un pizzico)
  • cannella
  • 1 bustina di lievito per dolci





Preparazione

Setacciare la farina con il lievito. Lavare le fragole e asciugarle con cura e lasciarle con due cucchiai di zucchero e qualche goccia di succo di limone.
Battere con le fruste lo zucchero e le uova per almeno cinque minuti, ottenendo un composto spumoso. Aggiungere il burro il sale e la cannella e continuare a battere con le fruste. Aggiungere lentamente un po' di farina con lievito e un po' di latte e mescolare con le fruste al minimo fino a terminare gli ingredienti. 
Versare il composto in una tortiera precedentemente imburrata e aggiungere le fragole e la granella di nocciole (non inserirle prima, perché altrimenti affonderanno).



Preriscaldare il forno a 170 gradi e far cuocere la torta di fragole per 30 minuti o secondo i tempi del vostro forno.


martedì 23 aprile 2013

Torta ai carciofi patate e gorgonzola

 Non sono una fan dei carciofi: sono tra le verdure che amo mangiare, come dico io, "mascherata". Questa cosa in realtà mi succede più con la carne. Diciamo che i carciofi amo mangiarli "in compagnia". Ad esempio con le patate come nella ricetta di carciofi e patate allo zafferano o nel plum cake di carciofi o nella torta salata ai carciofi.
Stavolta ho voluto provare i carciofi con il gorgonzola e le immancabili patate. Del resto ma c'è qualcosa con cui non si sposino bene le patate?
Il connubio è delizioso: anche se il sapore forte del gorgonzola rischia di coprire gli altri sapori. Quindi meglio non esagerare con questo formaggio!

Ingredienti

  • Pasta sfoglia pronta rotonda
  • 4 carciofi
  • 4 patate grandi
  • 50 g di gorgonzola
  • mezza cipolla
  • sale
  • pepe
  • olio evo
  • 1 limone (per pulire i carciofi)

Preparazione
Pulire i carciofi togliendo tutte le foglie dure e passandoci sopra il limone spremuto. Tenerli in acqua e limone. Sbucciare le patate e lavarle.
Tagliare a fette sottili le patate e i carciofi (senza arrivare alla "barba" all'interno). Tagliare a fettine anche la cipolla e farla imbiondire in poco olio. Aggiungere le patate e i carciofi, salare, pepare e lasciar cuocere per una ventina di minuti.A fuoco spento mescolare i carciofi e le patate con il gorgonzola.
Stendere la pasta sfoglia con la carta da forno in una teglia. Accendere il forno a 180° per 5/10 minuti.

Versare carciofi, patate e gorgonzola nella teglia e infornare per venticinque minuti.


lunedì 15 aprile 2013

Torta Sbrisolona

Il bello di avere un blog di cucina è quello di poter provare ricette nuove e poi scriverne. Conoscere tanti amici con la stessa passione: scambiare consigli, idee, news. Si parla spesso di cucina, ma non solo e così da un blog di cucina si trovano tanti nuovi amici. Uno tra questi è Giovanni di Peccato di Gola: nel suo blog ci sono davvero moltissime informazioni culinarie e lui è una persona simpaticissima e gentilissima. Tra le mille ricette di Giovanni che vorrei provare ho fatto la sua sbrisolona. E ho scoperto che è una deliziosa torta mantovana: ottima per chi ama le torte tipo crostate, versatile e semplice da preparare. Per me questa torta ha un significato ancora più speciale, perché con sopra una favolosa crema, la faceva la mamma del mio migliore amico. Lei non c'è più: ma mi piace dedicare a lei la mia ricetta. La sua sbrisolona era favolosa!
Rispetto a quella di Giovanni ho fatto alcuni cambiamenti.

Ingredienti

  •  300 g di farina tipo 00
  • 100 g di zucchero semolato
  • 100 g di mandorle pelate
  • 100 g di burro a temperatura ambiente
  • 2 tuorli
  • 1 pizzico di sale
 Preparazione

Nel robot da cucina tritare le mandorle, versare la farina, i tuorli, il burro, lo zucchero: lasciare andare il robot finché la torta non avrà una consistenza "sabbiosa" (come dice Giovanni).
Versare il composto a briciole in una tortiera imburrata.

Infornare la torta in forno preriscaldato a 180° per 30 minuti.
La torta è molto gustosa così semplice: io ne ho fatta un'altra aggiungendo la marmellata di albicocche e infornando con la stessa temperatura e per lo stesos tempo.


lunedì 8 aprile 2013

Mini flan di verza


Oggi la primavera sembra davvero essere arrivata: un cielo splendente e un sole meraviglioso. Le giornate lunghe che ti invitano ad andare a passeggiare, ad andare a prendere il primo sole. Il tempo è davvero più lungo: oltretutto io sono una persona che ha sempre bisogno di sole. Mi ricarica. Ho detto una banalità? Forse: ma io sono davvero una lucertola che ama follemente il caldo, anche temperature estive elevatissime. Difficilmente qualcuno mi sentirà dire: "Che caldo!".
Questa ricetta di piccoli flan alla veza l'ho presa dalla mia cara amica Luisella del blog Ricettosando: in realtà si possono usare come lei ci spiega nel suo post tutte le verdure che più si gradiscono. Lei lo ha fatto con la verza e io, che amo molto questa verdura, l'ho subito rifatta allo stesso modo, cambiando solo qualche ingrediente. Del resto, a breve, la verza sarà sostituita nella mia casa, dalle verdure estive: melanzane, peperoni, asparagi, fagiolini, zucchine... Non vedo l'ora: amo le verdure invernali, ma quelle estive cominciano a mancarmi moltissimo!



Ingredienti

  • 500 g di verza
  • 3 uova
  • 1 cipolla
  • 1 bicchierino di vino bianco
  • crema di aceto balsamico
  • 100 g di caciottina dolce
  • 200 ml latte
  • sale
  • pepe
  • olio evo
 Preparazione

Far soffriggere la cipolla in una grande padella con olio evo, aggiungere la verza, lavata e tagliata a sottili foglie, aggiungere sale abbondante e lasciar cuocere la verza aggiungendo vino bianco e lasciando sfumare. Aggiungere un mestolo di acqua per non far seccare le verdure e mescolare bene fino a completare la cottura (circa venti minuti). A questo punto dividere i tuorli dagli albumi e montare a neve questi ultimi. Aggiungere i tuorli e il formaggio alla verza e in ultimo, mescolando delicatamente, gli albumi montati a neve.
Preriscaldare il forno a 180° e versare il composto in 12 pirottini da muffin (io ho utilizzato quelli comodissimi in silicone).

Lasciare cuocere i mini flan di verza per 30 minuti. Sformare e servire caldi o tiepidi.

mercoledì 3 aprile 2013

Risotto agli asparagi con spezie indiane

Finite le feste pasquali, si ritorna al solito tran tran quotidiano. Che poi diciamolo: le feste pasquali hanno un sapore molto diverso da quello natalizio, non migliore non peggiore. Ma diverso, vuoi per la primavera (anche se difficilmente quest'anno questa stagione si può definire primavera, tra pioggia, vento, anche sole, freddo, caldo e boh?), vuoi per la luce che dura più a lungo, vuoi perché son feste brevi, si pensa alla gita fuori porta di Pasquetta... Ma perché sto divagando così? Solo per dire che si torna alla vita di sempre, ma senza quella pigrizia che prende dopo le feste natalizia: feste che vorresti continuassero tutto l'anno, per alcuni, o che finissero velocemente, per altri! In questa stagione cominciano ad arrivare verdure e ortaggi, oltre a frutta, davvero golosi e gustosi. Arrivano gli asparagi: la cui durata è talmente breve che io resto sempre male quando, verso giugno, non riesco più a trovarne. Così ne compro tantissimi, anche se hanno un costo elevato. Perché fanno bene, sono buoni, versatili e si prestano a mille ricette. La ricetta del risotto è fatta anche con spezie indiane, che personalmente, io adoro.

Ingredienti del risotto asparagi con spezie indiane
Dose per 4 persone
  • 1 mazzetto di asparagi
  • 350 g di riso Carnaroli
  • mezza cipolla
  • curry q.b.
  • tandoori masala q.b.
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • parmigiano
  • olio evo
  • pepe q.b.
  • sale q.b.
Lavare gli asparagi e metterli a bollire o in una pentola apposita (devono restare "in piedi") o al vapore come, solitamente, li cuocio io.  Tagliare i gambi e metterli da parte. Tagliare il resto degli asparagi a pezzetti conservando qualche punta.
Con i gambi fare un brodo con acqua, sale, curry e tandoori masala.
Intanto soffriggere la cipolla tagliata a pezzettini  e gli apsaragi in 4 cucchiai di olio. Aggiungere il riso e farlo tostare con le cipolle. Sfumare il tutto con il vino bianco e cominciare la cottura del riso secondo i tempi previsti. Aggiungere il brodo di asparagi un poco alla volta, fino al completo assorbimento da parte del riso del brodo con le spezie indiane.

A cottura ultimata aggiungere il parmigiano e un cucchiaino di olio. Lasciar riposare cinque minuti e servire caldo.




martedì 26 marzo 2013

Come preparare la Colomba in modo semplice e veloce

Si avvicina la Pasqua: dopo aver preparato il Panettone a Natale e la pastiera napoletana non potevo certo lasciarmi scappare la preparazione della Colomba pasquale. Sempre con il mio adorato licoli donatomi da Cranberry di Cappuccino & Cornetto: la colomba non poteva mancare quest'anno.
Se con il panettone ho seguito pedissequamente ogni tappa per avere un risultato eccellente e perfetto, con la colomba pasquale ho cercato strade più veloci e semplici. Il tempo nè sempre poco: ma la voglia di creare ricette artigianalmente sempre più prepotente. Per trovare un metodo semplice bisogna aiutarsi con la macchina del pane. Uno strumento ormai indispensabile per me e il mio licoli. Naturalmente si può usare il Kenwood o anche le fruste come ho fatto io con il panettone. Ma la macchina del pane accorcia alcuni tempi. Il risultato di questa colomba è un dolce meno soffice dell'originale, ma dal gusto di una ricetta fatta in casa con aromi casalinghi e con tanto amore. Per la ricetta mi sono ispirata alla colomba pasquale del blog Ricette della nonna.

Ingredienti

  • 500 g di farina tipo 0
  • 200 g di zucchero semolato
  • 2 uova
  • 150 g di burro
  • 250 g di licoli (o 25 g di lievito di birra)
  • 300 ml latte tiepido
  • scorza di arancia
  • uvetta (a piacere)
  • semini di bacca di vaniglia
  • un pizzico di sale
Per la copertura
  • mandorle con la pelle
  • zucchero in granella
Preparazione

Fare due rinfreschi con il licoli: io ne ho fatto uno il pomeriggio verso le 18 e uno la mattina presto verso le 6,30 con cui ho preparato il lievitino (ovvero latte tiepido e licoli).
Il pomeriggio dopo aver fatto riposare il mio lievitino, l'ho inserito nella macchina del pane, aggiungendo poi, uno alla volta, tutti gli ingredienti. Ho scelto il programma impasto. Il mio dura un'ora e 50.
Ho messo l'impasto nello stampo tipico per la colomba (io ho usato uno grande) e ho messo nel forno con la luce accesa e ho lasciato lievitare per due ore.
Ho coperto la colomba con le mandorle e lo zucchero granellato.
Ho preriscaldato il forno prima a 200 ° e ho infornato inizialmente per dieci minuti, poi ho abbassato il forno a 180° e ho cotto per altri 35 minuti. ma per la cottura fare sempre la prova stecchino, se esce asciutto, la colomba è pronta, altrimenti attendere ancora qualche minuto.


domenica 17 marzo 2013

Brioches al miele per colazione

Da quando ho il licoli, grazie alla mia famosa amica Cranberry di Cappuccino & Cornetto, ho sempre voglia di utilizzarlo per tutte le ricette lievitate. Così quando un'altra cara amica, Sabina di Cook'n'book, anche lei neofita del lievito madre ha creato delle splendide brioches anzi splendidi maritozzi con la panna che trovate qui, mi sono decisa a fare anch'io delle brioches. Preparare i lievitati con il lievito madre o con il licoli, ha un sapore particolare: un senso di buono, di qualcosa fatto con amore. La particolarità delle mie brioches è l'utilizzo nell'impasto del miele Mielbio Rigoni d'Asiago. Per il resto mi sono ispirata al blog Il paradiso delle dolcezze che ha proposto delle sofficissime brioches.
Con questa ricetta partecipo al contest 2013 organizzato da Rigoni d'Asiago per le foodbloggers: "Il miele protagonista di ricette dolci e salate". Una bella sfida, ma le brioches si sono dimostrate soffici, gustose e versatili. Infatti si possono farcire con panna, con crema, cioccolato, con il miele stesso, con marmellata o con quello che si preferisce.


Ingredienti

  •  500 g di farina tipo 0
  • 150 g di zucchero semolato
  • 150 g di latte tiepido
  • 100 g di acqua tiepida
  • 150 g di Licoli già rinfrescato una o due volte (o 15 g di lievito di birra)
  • 70 g di burro a temperatura ambiente
  • due cucchiai di miele Mielbio di Melo Rigoni d'Asiago
  • scorza di limone grattuggiata
  • 1 cucchiaino di sale

Preparazione

Inserite nella macchina del pane il licoli già rinfrescato e mischiato con l'acqua e il latte tiepidi, aggiungete la farina, lo zucchero, la scorza di limone, il burro, il miele Mielibio di Melo e il sale. Accendete il programma "impasto": il mio dura un'ora e cinquanta minuti. Finito il tempo lasciate lievitare l'impasto fino al raddoppio (tempo per me circa due ore, ma il mio è un lievito molto attivo!).

Preparate il tavolo con la carta da forno leggermente infarinata e formate una palla.

Staccate della pasta per dare la forma preferita alle brioches: io ho fatto le classiche brioches a forma di pallina con zucchero sopra, delle ciambelle e dei cornetti. Lasciate lievitare le vostre formine per una mezz'oretta.
Fate dei triangoli per formare i cornetti.

Spennellare le brioches con il tuorlo dell'uovo o con il latte, mettendo sopra queste a piacere o lo zucchero a velo o lo zucchero in granella o lo zucchero semolato.
A questo punto se sapete che non potete utilizzare subito tutte le brioches (a me ne sono venute 14), potete metterle nel freezer per conservarle e tirarle fuori l sera prima per infornarle per la colazione della mattina.
Per le altre da cuocere subito, preriscaldare il forno a 180°, ponendo le brioches in una teglia con carta da forno. Lasciare cuocere per circa 25 minuti: devono venire di un bel colore ambrato e non devono scurire. Tirare fuori dal forno e lasciar raffreddare. Farcire o mangiare semplici a seconda delle preferenze. Io da buona golosa di panna montata, indovinate con cosa le ho farcite? ;)



venerdì 15 marzo 2013

La mia prima torta decorata

Da qualche anno continuo a vedere foto con torte decorate con pasta di zucchero (pdz)... Torte bellissime a forma di scarpa, a forma di scudetto della squadra del cuore, a forma dei fumetti preferiti dai bambini, a forma di coccinella, ecc... Essendo curiosa avevo voglia di provare anch'io. Vicino a dove lavoro esiste una meravigliosa cartaria che è un vero paradiso per foodblogger o amanti di cucina in genere. Una vera tentazione per me che cerco di tenermene alla larga. Un giorno ho scoperto la pdz pronta: un pacchetto innocente azzurro. L'ho comprato pensando che mi sarebbe piaciuto fare una torta bianco azzurra per il compleanno del mio maritino (chissà di che squadra è!)... E' rimasto lì a lungo: poi una nuova occasione si è presentata per il compleanno del fratello di mio marito. 50 anni: come non provare a fare una simpatica torta decorata con pdz? Devo dire che la foto rende poco, ma è venuta carinissima. Certo sono lontana anni luce dal riuscire a fare le super decorazioni delle bravissime e bravissimi foodblogger e non solo che si cimentano in queste torte. Ma mi sono divertita e alcuni step sono risultati molto più semplici di quanto mi sarei mai immaginata. Ovviamente il prossimo passo sarà quello di creare la pdz da sola: per esempio utilizzando la ricetta di Cucina Amore Mio .
La mia torta era una base al cacao ripiena di nocciole e gocce di cioccolato. Mio cognato e tutti i parenti hanno molto apprezzato!!

Ingredienti

  • 300 g d farina
  • 150 g di zucchero
  • 3 uova
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • scorza grattuggiata di limone
  • 1 bicchiere di latte
  • 125 g di burro a temperatura ambiente
  • nocciole tritate
  • gocce di cioccolata
  • 1 pizzico di sale
  • 250 g di panna montata
  • 1 confezione di pdz azzurra
Preparazione

Con una frusta battere uova e zucchero per circa 5 minuti. Aggiungere il burro a pezzetti e continuare a battere. Aggiungere la scorza del limone e il sale.
A parte setacciare farina e lievito e aggiungere lentamente al primo impasto. Alternare il latte e mescolare con le fruste al minimo o a mano con un cucchiaio di legno. In ultimo aggiungere nocciole e gocce di cioccolato.
Infornare in forno preriscaldato a 170° per 35 minuti. Io ho usato una teglia rotonda ricoperta con carta da forno: dovevo preparare la torta velocemente e sfornarla in modo che venisse fuori anche calda senza problemi.
Sfornata la torta l'ho tolta dalla teglia e fatta raffreddare su una gratella. L'ho divisa in due e farcita con panna montata.
Intanto ho scartato il pacchetto con la pdz azzurra: ero davvero preoccupata di non essere in grado di lavorarla. Invece si presta benissimo a essere modellata a proprio piacimento.
Anche la copertura mi preoccupava non poco: già temevo di vedere la pdz spezzata andare ovunque tranne che sulla torta. Invece anche questa operazione è andata perfettamente. Prima di procedere alla copertura bisogna spalmare la torta di confettura o di panna montata. io ho continuato con la panna montata.
Bene, la torta stava venendo esattamente come doveva venire: non restava che scrivere Auguri e tagliuzzare con il tagliabiscotti alcune stelline.
Mi sono divertita: questa pasta di zucchero è versatile e modellabile. Come primo esperimento sono rimasta soddisfatta...


LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...