giovedì 31 maggio 2012

Muffin al cioccolato bianco e nero

In questo delicato momento è difficile scrivere senza lasciare almeno un pensiero a tutti i terremotati e sfollati del nord. A tutti quelli che stanno bene, ma tremano di paura ad ogni scossa. A tutti quei bambini che non hanno più la loro scuola, a tutti quelli che non sanno dove andare a lavorare, a tutti quelli che sperano di rientrare nella loro casa, ma anche e sopratutto a tutti quelli che non ci sono più e ai loro amici e parenti. La nostra è stata una tragedia. Lo è per tutti, ma certo lo è per chi in questo momento non ha più certezze.
Le foodblogger si stanno muuovendo: siamo in tante e tanti. E abbiamo voglia di fare qualcosa. Di dire la nostra: ma soprattutto di fare qualcosa di concreto. Per ora stanno nascendo vari progetti: intanto da facebook questa iniziativa: Il coraggio dell'Emilia
Noi siamo in tanti: veniamo da tutta Italia. Chiacchieriamo spesso, discutiamo, scherziamo, ridiamo: ma, nel momento del bisogno, cerchiamo di dare un piccolo contributo. Speriamo di riuscire a fare davvero qualcosa di concreto.

Per oggi vi lascio questa ricetta dei muffin ai due cioccolati: semplici, gustosi e perfetti per la prima colazione.
La ricetta è quella di sempre per fare i muffin. Unica aggiunta è quella del cioccolato bianco.


La ricetta dei muffin la trovate qui.

lunedì 28 maggio 2012

La mia insalata di riso

Oggi una ricetta semplicissima, velocissima e molto attuale: o almeno sarebbe attuale se questa estate, o primavera, si decidesse ad arrivare!! L'insalata di riso. Io vado pazza per l'estate e per tutti i tipi di pasta fredda e insalate e insalatone che si possono mangiare.So che molti preferiscono la pasta o il riso caldi: ma io sono proprio di quelle che, di fronte a un piatto di insalata di riso o di pasta, sbavo letteralmente!
L'insalata di riso si può fare in mille modi: ma a me piace farla sempre con gli stessi ingredienti. E devo dire che la mia insalata di riso riscuote sempre un grande successo. Posso dire che è una ricetta classica? Sì, certo, ma ho notato che ognuno la fa a modo suo. Ecco perché mi piaceva l'idea di presentarvi la mia ricetta :)

Ingredienti per 4 persone
  • 300 g Riso tipo Carnaroli Atmosfera Italiana
  • 100 g di pisellini fini
  • 1 barattolo di mais
  • 100 g di prosciutto cotto
  • 100 g di formaggio  tipo caciotta dolce o affumicata
  • 6 carciofini sott'olio
  • capperi di Pantelleria q.b.
  • Tonno al naturale
  • olive verdi
  • olio evo
  • sale
Preparazione
Lessare il riso in acqua salata, scolarlo e lasciarlo raffreddare in un recipiente grande, irrorandolo di olio. Lessare i pisellini in acqua salata, scolarli e lasciarli raffreddare. Sciacquare bene i capperi, il mais e lasciarli scolare dall'acqua. Tagliare il prosciutto e il formaggio in piccoli cubetti. Una volta che il riso è freddo aggiungere i pisellini, il mais, i capperi e tutti gli ingredienti. Aggiungere di olio e mescolare bene. Mettere in frigo e lasciare riposare per almeno tre ore.

giovedì 24 maggio 2012

Tortine alle mandorle

Non so se capiti anche a voi: preparate un dolce, ma anche un qualsiasi altro piatto. Lo fate con amore, con passione, seguendo le istruzioni base della ricetta, e dando il vostro tocco personale. Sfornate, vedete il risultato finale e ne siete soddisfatti. A volte non avete tempo di assaggiare il piatto preparato: ma siete abbastanza tranquilli. Le dosi dello zucchero, della farina, e di tutti gli ingredienti non possono essere che buoni. Presentate le vostre torte, tortine, muffin, crostate, in genere ricette collaudate, che conoscete da tempo. Ricette che sapete essere buone anche senza assaggiarle: perché sono cose che fate spesso e che sapete prima come verranno. In genere le persone ti fanno mille complimenti: sulla presentazione (ma, ammetto, su questa cosa ho molto da imparare!), ma soprattutto complimenti su quanto sia gustosa la tua torta, dolce o salata. Guardi le persone che assaggiano i tuoi piatti: si capisce subito se sono soddisfatti. Intanto  per come assaporano una crostata, o una tortina, per come ti guardano con gratitudine. Non c'è nemmeno bisogno di commenti: nè di chiedere se la cosa sia buona o meno. Si vede: ma le persone sono carine e ti manifestano la loro approvazione con parole gentili e dicendo che hanno gradito quello che hai fatto... Ma, in ogni gruppo, ho notato, c'è quella persona, alla quale tu non chiedi nulla, che... deve dire la sua. La sua critica: sì, buono, ma è poco cotto. Sì, buono, ma poco dolce, o troppo dolce, o troppo morbido, o troppo cremoso. Sempre un sì, ma... 
Le critiche ti fanno crescere e a me piacciono: ma se richieste e se costruttive. Se fatte tanto per dire qualcosa mi danno anche un po' fastidio. Sono troppo permalosa io?

Ingredienti da Amandines au mûres di Sigrid Verbert (la ricetta l'ho presa dal libro cartaceo)

  • 4 uova
  • 80 g di burro
  • 100g di farina
  • 50g di farina di mandorle (io ho tritato 50 g di mandorle)
  • 50g di zucchero semolato
  • 50 g di zucchero di canna
  • 10 g di zucchero vanigliato
  • 1 bustina di lievito per dolci + mandorle a scaglie
  • 1 pizzico di sale (mia aggiunta)
  • More fresche (ma io non le ho messe)
Con uno sbattitore battere burro e zuccheri e incorporare un uovo alla volta. In un altro recipiente mischiare le tre farine con il lievito: e aggiungerle lentamente all'altro composto. In degli stampini da muffin versare ai tre quarti e finire con le mandorle a scaglie.

Infornare a 180° per circa 25 minuti, a seconda del vostro forno, finché le tortine alle mandorle non risulteranno dorate.

lunedì 21 maggio 2012

Hummus




A Pasquetta il mio amico fruttariano crudista Gianluca mi ha fatto assaggiare un piatto fantastico. Una deliziosa crema, saporita e dal sapore particolare, sublime sul pane, sui crackers, su qualunque salatino. Gianluca lo usa anche su insalate e altro. Si tratta dell'hummus, una saporita crema di ceci che arriva dal medioriente. Sul mitico blog Giallozafferano è scritto che viene servito come piccolo antipasto ((o meze). Dop avere assaggiato questa specialità mediorientale, ho voluto assolutamente provare a rifarla anch'io. Ho visto molte ricette, tra le altre anche quelle consigliatemi da Gianluca, alla fine ho scelto proprio quella di Giallozafferano perché mi era sembrata più fattibile e semplice per gli ingredienti. Ho usato tutti gli ingredienti consigliati dal blog: e mi è venuto un quintale di hummus. Ho regalato vari vasetti ai parenti, che hanno molto apprezzato. Anch'io sono rimasta soddisfatta del sapore e della riuscita: anche se apsetterò un po' a rifarla, perché essendo io una patita del pane, tendo a esagerare e a... ingrassare con cosine sfiziose di questo tipo... Altro che insalatine!!!

Ingredienti
  • 300 g di ceci secchi
  • 1 cucchiaino di curry
  • succo di due limoni
  • 1 cucchiaino di cumino
  • 1 spicchio d'aglio (sulla ricetta ne sono previsti 2)
  • 1 cucchiaino sesamo (io non ho trovato la tahina, ovvero la pasta di sesamo) 
  • olio evo q.b.
  • sale q.b.
Preparazione

Mettere in ammollo i ceci per 24 ore: passato questo tempo sciacquare e scolare. Cuocere in pentola a pressione in abbondante acqua, almeno per 50 minuti dal fischio. Scolarli e metterli in una insalatiera.
In una padella scaldare tre cucchiai di olio con l'aglio, il curry, il cumino a fuoco medio, dopo un paio di minuti aggiungere i ceci e lasciarli insaporire per tre quattro minuti.
Inserire tutto nel robot, insieme al succo di limone e al sesamo, aggiungere l'olio a filo e frullare bene il tutto in modo da ottenere una crema omogenea e liscia. Se, dopo aver frullato, l'hummus fosse ancora poco cremoso, scaldare acqua e curry, e frullare con l'aiuto del frullatore a immersione.
Aggiungere prezzemolo e servire tiepido o freddo in ciotoline con pane tostato o pane arabo o pane azzimo.

giovedì 17 maggio 2012

Torta salata ai carciofi

Questa torta salata di carciofi me l'ha fatta assaggiare la prima volta una mia collega. Ne avevo già parlato in altro post, perché avevo provato a rifarla, ma senza l'ausilio della ricetta. Finalmente Eleonora, la mia collega, già a marzo, deliziosamente, mi aveva scritto questa ricetta a mano. Che bello vedere le ricette scritte su foglietti con la calligrafia a mano. Purtroppo io ho perso questa bella abitudine, ma ammetto che un foglio di carta mi emoziona tantissimo.Eleonora ha un bellissimo blog che non parla di cucina, ma parla di arte e cultura a Roma. Un blog che mertia di essere visitato e che si chiama E se domani... a Roma.
Ele, finalmente ce l'ho fatta. Hai visto? :)
Con questa eccellente torta salata partecipo al contest di Dauliana di Cucchiaio e Pentolone: Ricette da riempire dall'antipasto al dolce



Ingredienti


Per la pasta
  • 500 g farina 00
  • 150 g burro a temperatura ambiente
  • 1 uovo
  • sale q.b.
  • 1 bustina lievito per torte salate
Per il ripieno:
  • 7 carciofi
  • Mezza cipolla
  • 6 uova
  • 1 manciata parmigiano grattugiato
Preparazione:
Disporre sulla spianatoia la farina a fontana, mettere l'uovo al centro, unire un pizzico di sale, il burro e il lievito. Impastare aggiungendo, lentamente, un po' d'acqua. Stendere l'impasto a sfoglia ricavando due dischi. Disporre il disco in una teglia da forno imburrata e spolverata di farina.
Intanto preparare il ripieno, preparando i carciofi, puliti con acqua e limone. Togliere le foglie dure e le punte e tagliare a fettine. Rosolare in padella con la cipolla tagliata a pezzettini fini. Aggiungere le uova e il parmigiano.
Disporre il ripieno sul primo disco di sfoglia e ricoprire con il secondo disco. Spennellare la superficie di olio.


Infornare a 180° fino a che la torta risulterà dorata.



giovedì 3 maggio 2012

Treccine di Philadelphia

Da quando è nato il mio blog mi sono lanciata in tante nuove ricette, soprattutto dolci. Confesso che, prima del blog, mi piaceva fare le mie solite ricette dei dolci per la colazione. Crostate e ciambelloni e torte di mele. Ogni tanto qualche torta per il compleanno: ma ricette semplici. Ora mi sto sempre più appassionando a fare i dolci (anche se è il salato ciò che preferisco). Così sbircio tra libri di cucina, riviste e naturalmente blog.
Mi è capitato spesso, ultimamente, di vedere la ricetta delle treccine di ricotta nei vari blog: primo fra tutti le bellissime trecce di ricotta al profmo di cannella della dolcissima Alessandra di Mamma Papera's Blog, con la quale ho il piacere di parlare e confrontarmi spesso su facebook.
E' indubbio queste treccine sono semplici da fare, sfiziose da vedere e golose da mangiare. Solo che, dopo averle provate con la ricotta (io di mucca e non di pecora confesso), ho voluto rifarle con la Philadelphia. Ormai la metto dappertutto: e mi piace in tuttii modi. Anche questa volta in questo cambio di ingrediente il risultato è eccellente. Golose sia con la ricotta che con la Philadelphia. Indovinate da chi ho preso la ricetta? Sì, sempre da lei, dall'Araba più famosa tra le foodblogger!!! La sua ricetta arriva da Luca Montersino. Io ho preso spunto da lì.

Ingredienti
  • 250 g di farina
  • 175 g di zucchero
  • 350 g di Philadelphia (nella ricetta di Stefania 375 g di ricotta di pecora)
  • 8 g di lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale
  • buccia grattugiata di limone (o 1 g di olio essenziale di limone)
Per la copertura
  • latte (o uovo sbattuto)
  • zucchero semolato

Nel robot unire farina, Philadelphia, zucchero, sale lievito, buccia di limone e far girare le lame finchè l'impasto non risulterà liscio (o se preferite impastate a mano). Subito formare delle palline di circa 60 g, lavorate poi in filoncini e, infine, in trecce.



Mettere le treccine su una teglia coperta con carta da forno, spennellarle con il latte e spolverizzarle con lo zucchero. Preriscaldare il forno a 170° e infornare per una ventina di minuti o più, a seconda del tipo di forno.


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