martedì 28 dicembre 2010

Torta rustica alla zucca e emmenthal


E' da un po' che non scrivo, ma non ho smesso di cucinare e di pensare al mio bloghettino! Per la Vigilia c'erano tantissime cosettine buone. Io, tra le altre cose, ho fatto una simpatica torta rustica con zucca e emmenthal. Siamo andati a mangiare dai miei suoceri: tanti parenti, tanti bimbi e tantissime cose sfiziose da mangiare. Io avevo una zucca: in genere faccio il risotto, ma mia cognata faceva già un risotto alla crema di scampi (che buono!), così ho deciso di fare una bella e simpatica torta rustica alla zucca e emmenthal.

Ingredienti
  • 1 rotolo di pasta sfoglia
  • 300 grammi di zucca
  • 150 grammi di Philadelphia
  • 100 grammi di emmenthal
  • 1 cipolla
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe
Lavare e tritare la zucca. Fare a fettine le cipolle e farle imbiondire nell'olio, versare la zucca tritata, salare, pepare e fare cuocere a fuoco medio per circa venti minuti. Aggiungere il Philadelphia e l'emmenthal spezzettato. Mescolare con un cucchiaio di legno il composto.
Srotolare la pasta sfoglia e metterla in in una tortiera. Io ne ho usata una non troppo grande, da cui ho ricavato delle striscioline e dei pezzetti di sfoglia. Ho messo il composto di zucca nella tortiera e in alcune formine che mi hanno regalato per il compleanno. Poi con le striscioline ho ricoperto la torta rustica. Ho infornato a 180° per 25 minuti. Servita calda!

martedì 21 dicembre 2010

Tartufi di cioccolato con grappa: dal Cavoletto di Bruxelles



Il titolo è lunghetto, ma in realtà doveva essere lungo il doppio! Avrei dovuto scrivere: "Tartufi di cioccolato di Sigrid Verbert, autrice del blog Cavoletto di Bruxelles e del meraviglioso libro "Regali Golosi", donatomi dalla carissima Cinzia del sito Il ricettario di Cinzia, a cui dedico il post, grazie allo swap "Cibinlibri" di Anna the best". Ecco questo sarebbe stato il titolo corretto, ma bisogna ammettere che non si può inserire un titolo simile in un blog. Questa la premessa... Partecipare allo swap "Cibinlibri" è stata una bellissima esperienza: perché ho conosciuto due persone splendide come Cinzia e Anna. Ricevere il dono di Cinzia è stato particolarmente emozionante: un libro tratto da una straordinaria food blogger come Sigrid Verbert del Cavoletto di Bruxelles. Un regalo spettacolare: una cosa a cui io stessa avrei voluto pensare. Intanto non vedo l'ora che anche Cinzia riceva il mio regalo, sperando le sia altrettanto gradito. Nel suo libro in più c'è una bellissima dedica, scritta da Cinzia, che tengo a trascrivere, perché merita: "A chi, come me, passa il suo tempo libero fra la cucina e il PC... Il libro della maestra. Con affetto. Buon Natale". Insomma sono rimasta senza parole... Molto commossa... Ed ecco perché questo post è tutto completamente dedicato a Cinzia, con una menzione speciale ad Anna. Mi sono dilungata, ma, a volte, oltre alle ricette, è bello soffermarsi su episodi, su persone, su quello che si sente. Naturalmente questo libro è davvero un capolavoro: è da quando l'ho ricevuto che continuo a sfogliarlo, rimirarlo, cercare idee e ricette. Tante sono le idee che si trovano per tutti quelli che vogliono fare regali culinari fai da te: biscotti, conserve, cioccolatini, idee per Natale, scatoline, nastri... Una vera delizia. Molto stimolante per una come me che ha tantissima voglia di imparare l'arte del preparare con gusto. Ma io sono pasticciona: non scordiamocelo! Così ho deciso intanto di preparare dei tartufi alla grappa: vorrei farli gustare ai miai amici e parenti. Sono molti natalizi e ne avevo assaggiati di meravigliosi proprio in questi giorni. Mi sono lanciata: anche se so che ho grandi problemi con la cioccolata... Ho letto alcune cose dal blog di Arabafelice o dei Pasticci dello zio Piero sui cioccolatini che mi hanno fatto spaventare... Ho voluto provare: come si vede dalle foto non sono venuti belli come quelli di Sigrid... Ma sono deliziosi!

Ingredienti per 30 tartufi
  • 330 grammi di cioccolato fondente
  • 20 cl di panna fresca
  • 50 grammi di burro
  • 2 cucchiai di grappa
  • cacao in polvere
  • mandorle (ok, questa è la mia sola aggiunta, ma adoro la frutta secca)




Tritare finemente il cioccolato e farlo sciogliere a bagnomaria



Portare la panna a ebollizione. Spengere, aggiungere du cucchiai di grappa. Filtrare la panna, scaldarla nuovamente e versarla in tre volte sul cioccolato, fermandosi ogni volta per incorporarla bene, mescolando. Incorporare il burro a temperatura ambiente, a pezzettini e lisciare bene il composto. Lasciar raffreddare e, a composto quasi solido, formare delle palline. Passarle nel cacao e conservare in frigorifero.
Questa è la ricetta di Sigrid Verbert. Io ho tritato le mandorle e le ho messe prima della panna. Ho aspettato che il composto si raffreddasse, ma poiché era super liquido, mi sono aiutata con la carta da forno, come avevo letto su Giallo Zafferano. Ho versato il composto a cucchiaiate sulla carta da forno e, dopo aver messo le palline in frigo per una mezz'ora, quando si erano finalmente solidificate (troppo, in verità!) le ho passate una per una nel cacao!

domenica 19 dicembre 2010

Crostata di albicocche e biscottini per la domenica prenatalizia


Eh sì!! Siamo al 19 dicembre: ormai manca davvero pochissimo a Natale!!! Quest'anno grazie alle care e ai cari amici blogger, aspettare il Natale è stato davvero particolare. Mi è piaciuto leggere le ricette, le tradizioni, i contest natalizi. Particolarmente bello è stato "Cibinlibri", lo swap di Natale in cui ogni food blogger doveva regalare un libro di cucina a un'altra food blogger, pescata a caso da Anna the Nica. Io sono capitata con Cinzia de Il ricettario di Cinzia: una ragazza deliziosa, a cui prestissimo voglio dedicare un intero post! Oggi, immersa nei libri di cucina, occupata a fare i ravioli stracchino e spinaci per il Natale, mi sono messa anche a fare una bella crostata di albicocche e dei biscottini per la colazione. Le crostate le faccio spessissimo: ma confesso che mi sono lanciata nel mondo dei biscotti grazie a voi! Mi spiego: ho sempre fatto i biscotti, ma a modo mio: facevo delle palline di pasta frolla e via in forno. O altre forme fatte da me. Ma, da quando ho il blog, vedendo le meraviglie che create, mi è venuta voglia di curare maggiormente dettagli e preparare le cose con maggiore cura. Così oggi, oltre alla crostata di albicocche, ho fatto i biscottini con le formine e con un colorante alla fragola.  Biscottini semplici: ma sono solo agli inizi!!!

Ingredienti:
  • Pasta frolla (la trovate anche qui)
  • Marmellata di albicocche
  • Colorante alla fragola
Stendere una parte della pasta frolla con il mattarello, rivestire con la carta da forno una tortiera e posarvi la pasta frolla. Con l'aiuto di una rotellina, togliere l'impasto in eccesso. Intanto formare delle listarelle con l'altra pasta frolla. Versare nella tortiera la marmellata di albicocche e ricoprire, formando una rete, la crostata.
Con il restatnte della pasta frolla e con le formine, fare dei biscottini a piacere e decorare con colorante. Infornare la crostata di albicocche, in forno preriscaldato a 180° per 25 minuti. Mettere i biscotti su una teglia con della carta da forno e infornare, sempre a 180° per una decina di minuti: facendo attenzione a che non si colorino troppo!
Crostata, biscotti, tè Earl Gray sono la mia colazione ideale!!!
Buona serata a tutti

venerdì 17 dicembre 2010

Crostata con zabaione e panna ai frutti di bosco


Qualche giorno fa è stato il mio compleanno e così ho deciso di farmi la torta da sola. Siccome è stato anche il compleanno di mio cognato ho pensato a qualcosa che potesse soddisfare entrambi. Perché, se fosse per me, io farei torte con sola panna: dentro fuori di lato!!! Io adoro la panna! So che molti trovano la panna pesante: così ho pensato a un dolce in cui il mio ingrediente preferito fosse presente, ma che contenesse altri ingredienti! Dallo zabaione ai frutti di bosco, so che la crostata non poteva non venire buonissima. Infatti, modestia a parte, era davvero squisita! Unico neo: sono un disastro con le decorazioni, da come si può vedere nelle foto. Così, i frutti di bosco sono scomparsi nella crema, la gelatina anche e la panna ha aiutato un po' a rendere più caruccia la crostata!!!
Ingredienti

Base per la pasta frolla
  • 300 grammi di farina
  • 150 grammi di burro a temperatura ambiente
  • 100 grammi di zucchero
  • 1 tuorlo d'uovo
  • 1 uovo intero
  • un pizzico di cannella
  • un po' di lievito
  • un pizzico di sale
Per la crema
  • 250 grammi di panna da montare
  • 50 grammi di zucchero a velo
  • 2 uorli di uova
  • 4 cucchiai di zucchero 
  • 1 liquore dolce (io ho usato il passito di Pantelleria)
  • frutti di bosco surgelati
  • gelatina di fragola
  • colorante rosso a penna

Preparara la base per la crostata, procedendo come al solito con la fontana: farina al centro le uova, lo zucchero, la cannella, il burro a pezzetti, il sale, il levito e impastare velocemente. Oppure mettere tutti gli ingredienti nel robot. Modellare l'impasto a palla e farlo riposare in luogo fresco (ma non in frigo) per almeno un'oretta. Intanto montare la panna a neve con lo zucchero a velo, poi preparare lo zabaione, sbattendo con le fruste i tuorli e lo zucchero fino a farli diventare chiarissimi. Aggiungere il liquore e sbattere ancora. Mischiare la panna e lo zabaione, avendo cura di lasciare un po' di panna a parte per le decorazioni.
Preparare la base con la pasta frolla. In un pentolino fare la gelatina di fragola.

Versare la crema di zabaione e panna sulla base: io ne ho versata troppa, quindi consiglierei di fare uno strato sottile per evitare che i frutti di bosco sprofondino nella crema! Una volta messi i frutti di bosco, ricoprire il tutto con la gelatina e mettere in frigo per mezz'ora per far riposare la torta. Decorare a piacere con la panna e con il colorante rosso! (sicuramente meglio di come ho fatto io!!!)

Con questa ricetta partecipo al contest di Magic in the kitchen, Le Torte di Compleanno 

domenica 12 dicembre 2010

Fusilloni napoletani con salsiccia


Una sera capito in un supermercato e rimango colpita dal reparto della marca "Sapori e Dintorni": tante specialità di pasta tutte golose e gustose. Così scelgo dei fusilloni che, personalmente, non conoscevo. Io adoro la pasta: in particolare ho una predilezione per i fusilli. Questi fusilloni chiusi in una elegante busta blu mi hanno proprio ispirato. La ricetta consigliata è quella con la salsiccia. Propongo la ricetta al sant'uomo di mio marito che, manco a dirlo, accetta immediatamente. Lui va pazzo per la pasta grossa, tipo paccheri, pennoni, e, se pure già non ha alcun tipo di problema con il cibo, ritengo di non abgliare dicendo che la "salsiccia" gli è particolarmente gradita. Poco buona! Lo so, piace a tutti: ma lui è capace di mangiare salsiccia a pranzo e cena per due giorni di seguito senza alcun problema e tutte le volte con grandissimo gusto.
Questi fusilloni napoletani con salsiccia, oltre ad essere squisiti, sono anche semplici e veloci da fare!

Ingredienti per 2 persone
  • 200 grammi di fusilloni
  • 1 salsiccia di maiale
  • mezza cipolla
  • olio evo
  • 1 foglia di salvia
  • vino bianco
  • parmigiano
  • sale
  • pepe
In una padella far imbiondire la cipolla, lavata e fatta a pezzettini, aggiungere la salsiccia sbriciolata e la salvia. Far rosolare il tutto e aggiungere il vino bianco, fino a farlo evaporare. Spengere il fuoco. Intanto far cuocere i fusilloni in abbondante acqua salata.

Scolarli e mantecarli nella padella con la salsiccia, aggiungendo il parmigiano e il pepe. Mescolare e servire.
Nella ricetta originale è previsto il pecorino al posto del parmigiano e una foglia di basilico.

martedì 7 dicembre 2010

Torta alle mandorle


Qualche sera fa, sfogliando, come al solito tra i vari blog, mi sono imbattuta nella torta alle nocciole di Menta e Liquirizia: sono rimasta folgorata. Sembrava davvero buonissima, oltre ad essere molto bella. Mi è subito venuta voglia di provare a farla, ma a casa non avevo le nocciole. In compenso avevo un bel pacco di farina di mandorle che avevo voglia di utilizzare pasticciando in qualche modo. Non è stato difficile, ovviamente, mettere la farina di mandorle al posto delle nocciole. La torta alle mandorle è venuta buona, soffice, morbidissima!!! Appena potrò cercherò di fare anche quella di nocciole, ma ammetto che è più comoda quella di mandorle perché già esiste la farina!
Ingredienti
  • 300 grammi di farina
  • 120 grammi di farina di mandorle
  • 2 uova 
  • 150 grammi di zucchero
  • 60 grammi di burro
  • 1 bicchiere di latte
  • 1 pizzico di sale
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • zucchero a velo
In una ciotola mescolare lo zucchero con le uova,  con l'aiuto di uno sbattitore elettrico. Aggiungere le due farine, già mescolate, il latte, il sale, il burro a temperatura ambiente e, in ultimo, il lievito. Mescolare con un cucchiaio di legno. Mettere il composto in una trortiera: io ho usato questa molto graziosa e colorata che mi ha regalato la mia mamma:

Ovviamente la tortiera deve essere precedentemente imburrata per bene. Infornare in forno preriscaldato a 180° per 40 minuti. Togliere dal forno e, una volta raffreddato e messo su un piatto, ricoprire di zucchero a velo. Ed ecco una bella fetta per voi!

domenica 5 dicembre 2010

Ravioli al prezzemolo ripieni di carne


Preparare la pasta fatta in casa mi emoziona e mi piace tantissimo: mi sa di qualcosa di buono. Qualcosa di tradizionale, di antico, qualcosa che si ripete: come una magia, come un rito speciale. Per lo stesso motivo, adoro fare il pane, le crostate... Con questo non voglio dire che io sia molto brava nelle decorazioni o nel creare ravioli o tortellini. Il mio blog si chiama Pasticci e Cucina, proprio perché sono un po' pasticciona. Per fortuna, creo con molto amore... E ho una tradizione familiare di nonne, mamma, zie, bravissime che mi hanno trasmesso molta passione e gusto per la cucina. Quindi mi piace sempre tanto pasticciare! Ma mi sto dilungando... Avevo del prezzemolo in abbondanza, avevo voglia di fare dei ravioli e avevo la carne macinata. Così ho fatto un impasto di farina, uova e... prezzemolo. Poi un bel ripieno di carne macinata e mortadella. Ma passiamo alla ricetta: notissima sicuramente alle brave cuochette, meno nota a chi si cimenta nella pasta fatta in casa per la prima volta. L'importante è buttarsi e divertirsi: i risultati verranno con il tempo!
Ingredienti

Per la pasta
  • 300 grammi di farina
  • 3 uova
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • olio evo
  • sale q.b.
Per il ripieno

  • 200 grammi di carne macinata
  • mortadella
  • cipolla
  • vino bianco
  • olio evo
Condimento

  • burro
  • salvia
  • pepe
  • parmigiano
Preparate la pasta con l'aiuto di un robot, se avete fretta, o facendo la fontana se avete tempo. Mettendo la farina e le uova con il sale, il prezzemolo, lavato e poi tritato e un goccino di olio al centro. Cominciando ad impastare, aiutandosi con la farina e creando a poco a poco una palla. Lasciare l'impasto riposare per un'oretta nella carta da forno. Intanto in una padella, far soffriggere la cipolla, la carne macinata e la mortadella.
Con l'aiuto della sfogliatrice, preparare le sfoglie per poi fare i ravioli da riempire con il ripieno di carne.

Chiudere i ravioli e tuffarli in acqua per 5 minuti: quando vengono a galla.

Mettere burro e salvia in una padella: mantecare i ravioli nel burro e salvia e servire spolverizzati di parmigiano e di pepe.

giovedì 2 dicembre 2010

Crumble di cavolfiore: contorno natalizio


Ammetto che, prima di aprire questo mio amato blog (sì, mi sto affezionando molto a questo posticino dove, oltre a cucinare e postare ricette, ho scoperto un micromondo di persone meravigliose)... Dicevo prima di aprire il blog non sapevo nemmeno cosa fosse un crumble. Poi mi avete incuriosito: in moltissimi blog ho trovato un crumble di qualcosa. Per caso, sfogliando Sale e Pepe, mi è saltato all'occhio il crumble di cavolfiori! Era un Sale e Pepe di qualche tempo fa: letto, sfogliato, provato... Eppure, questo crumble di cavolfiore, mi è saltato solamente ora agli occhi! Ho provato a farlo: il nome è sfizioso, ma il gusto davvero eccellente. Ho cambiato qualcosina qui e là negli ingredienti: il concetto base del crumble è rimasto. Mi sono divertita a prepararlo, ma  mi è piaciuto molto mangiarlo. Per cui dedico questo crumble di cavolfiori a tutte voi: scusate se, genericamente, dico tutte e non tutti. So che ci sono anche dei "signori" tra i miei lettori. Ma la maggioranza è delle amiche e ragazze che amo seguire, sbirciare, copiare e chiacchierare!
Ingredienti

  • 800 grammi di cavolfiore 
  • 2 fette di pane 
  • capperi
  • 1 spicchio d'aglio
  • prezzemolo
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe
Pulire il cavolfiore staccando a una a una le cimette e lavandolo per bene. Cuocere a vapore o in pentola a pressione: facendo restare le cimette di cavolfiore bene al dente. In un mixer mettere il pane spezzettato grossolanamente, lo spicchio d'aglio sbucciato, i capperi, il prezzemolo. Sbriciolare il tutto azionando il mixer a intermittenza.
Adagiare le cimette di cavolfiore in una pirolfila oliata.
Oliare e papare le cimette, aggiungere il composto sbricolato sulle cimette.
Mettere in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti. Gustare il crumble di cavolfiore!

Nella ricetta originale di Sale e Pepe bisogna aggiungere al composto nel mixer 6 filetti di acciuga sott'olio. Invece di infornare, si passa il crumble per pochi minuti nel grill del forno finché risulterà dorato.

Con questa ricetta partecipo al Contest ballarini

mercoledì 1 dicembre 2010

Che bello! Ho ricevuto un premio!

Oggi Olga del blog quasi omonimo Cucina e Pasticci mi ha fatto questo bellissimo regalo!!!
Grazie Olga, come ti ho detto, mi sono commossa!!! Aggiungo anche Myriam de La volpe sonnacchiosa che è stata così carina da pensare a me. 
E, naturalmente la mia carissima amica Valentina di Prodotti e piatti tipici che ha voluto ricambiare il mio dono, alla quale faccio anche pubblicamente tantissimi auguri perché è appena diventata mamma! Auguri, Vale!!!




Quando si riceve un premio ci sono delle semplici regole da seguire:

Ringraziare chi ha avuto un dolce pensiero, già fatto!

Scrivere un post ove si inserisce il tutto, già fatto!

Passarlo ai 12 blog che riteniamo meritevoli di un premio simile, già fatto!

Inserire il link ipertestuale dei blog scelti, già fatto!

Andarlo a riferire ai premiati: vado!
Ho scelto questi Blog:
Pagnottina del blog omonimo
Pagnottella Il Gaio Mondo di Gaia  
Papavero La cucina di Papavero
Valentina La cucina di Valentina
Roberta In cucina con Roberta 
Caia I dolci di Caia
Anna Dolci follie di Anna 

Un bacio a tutte!!!!


domenica 28 novembre 2010

Rollè di vitello in crosta di mortadella


Mi sono resa conto che difficilmente inserisco post con ricette di carne: in effetti non è che io faccia spesso la carne. Ma soprattutto, in genere, faccio polpette, polpettoni o petto di pollo. Raramente gli arrosti... Non sono troppo golosa di carne. In ogni caso, ieri avevo comprato un rollè di vitello ripieno. Spinta sempre e soprattutto dal maritino che, al contrario mio, adora carne e pesce. Così ho deciso di farlo oggi, ma in crosta di mortadella e con delle belle patate al forno: ma quanto sono buone le patate al forno? Comunque sì, dai! Anche l'arrosto non è venuto affatto male: il merito va principalmente al pezzo di carne (buona), ovvio!

Ingredienti
  • 1 rollè di vitello ripieno (il mio era ripieno di carne di maiale, particolarmente saporita)
  • mezza cipolla
  • porro
  • due fette di mortadella
  • mezzo dado
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • olio evo
  • salvia
  • pepe
Preparare il rollè di vitello avvolgendolo nella mortadella e chiudendolo con degli stecchini.

Nella pentola a pressione  versare un goccio di olio, la cipolla e il porro a fettine: far rosolare il rollè velocemente. Aggiungere il vino bianco, far sfumare, mettere l'acqua la salvia e chiudere la pentola a pressione. Lasciarla al massimo fino a che non sale la valvola, dopodiché abbassare la fiamma al minimo e far cuocere per circa venticinque minuti. Far uscire l'aria dalla valvola e aprire la pentola a pressione con cautela. Togliere il rollè e, con l'aiuto del mixer, frullare il sughetto nella pentola a pressione. Quando il rollè si sarà raffreddato, tagliarlo a fettine. Versare il sugo in una padella e aggiungere le fettine di carne, facendole rapprendere nel sughetto. Buon appetito!

venerdì 26 novembre 2010

Carciofi e patate allo zafferano


Oggi sono stanca morta: fa un freddo pazzesco. Ma è un bel freddo: secco con vento di tramontana. Già solo quello stanca moltissimo. Visto che è da qualche giorno che non posto ricette, oggi ne metto una semplice che ho fatto qualche giorno fa. Un bel contorno di stagione, trovato su di un vecchio Sale e Pepe... Tra l'altro un Sale e Pepe di qualche Natale fa, dedicato alle ricette del Natale. Io amo moltissimo le patate, meno i carciofi: il connubio con l'aggiunta dello zafferano è delizioso.
Ingredienti
  • 4 carciofi
  • 4 patate
  • una cipolla
  • una bustina di zafferano in polvere
  • un pizzichino di zafferano in pistilli (ma io non lo avevo, purtroppo)
  • prezzemolo
  • un limone
  • vino bianco
  • olio evo
  • sale 
  • pepe
Si puliscono con cura i carciofi, levando le foglie più dure, arrivando fino al cuore del carciofo. Si taglia il carciofo in quattro e si leva quella che io chiamo la "barba" (sicuramente non solo io a chiamarla così!). Si puliscono i carciofi con il limone e si mettono in una ciotola con l'acqua.
 
Si sbucciano le patate, si lavano e si tagliano a dadini. Si fa imbiondire per bene la cipolla con l'olio e lo zafferano in polvere. Si tagliano a fettine i carciofi e si uniscono alle cipolle, poi si aggiungono le patate a dadini. Nella ricetta originale i carciofi sono a spicchi... Si lasciano cuocere le verdure a fuoco vivo per i primi minuti, in seguito si abbassa la fiamma, si spruzza un po' di vino, si aggiunge il prezzemolo e si lascia cuocere per una ventina di minuti. La ricetta originale prevede, appunto di decorare con i pistilli di zafferano... Si serve caldo.

martedì 23 novembre 2010

Torta rustica di funghi e Philadelphia

Una ricetta semplice e veloce, ma davvero squisita. A parte che, difficilmente una torta rustica non è buona, ma quella con i funghi ha una marcia in più. Ma sono di parte: adoro i funghi! In ogni caso, e so di non essere la sola, quando ho poco tempo, ma voglio cucinare qualcosa per qualcuno che mi invita a cena, mi piace preparare delle torte rustiche. Quando ho tempo, mi piace farle con la pasta brisée fatta da me: ma se non ho tempo, risolvo con la pasta sfoglia o la pasta brisée pronta o surgelata che si trova nei supermercati. Per il ripieno, mi piace sbizzarrirmi. Provo davvero di tutto: per i miei suoceri che mi hanno invitato a cena ho scelto i funghi e il Philadelphia. L'idea base me l'ha data la mia mamma, che prepara eccellenti torte rustiche... Ma io ho preferito fare di testa mia... Anche se le chiedo sempre dei consigli, perché lei è davvero bravissima! Tornando a noi, ecco la ricetta che ho pasticciato!
Ingredienti:
  • 1 pasta sfoglia o pasta brisée pronta
  • 350 grammi di funghi misti (io avevo quelli surgelati misti con chiodini e porcini, ma anche con Champignon)
  • 150 grammi di Philadelphia
  • mezzo bicchiere di vino dolce
  • porro
  • 1 spicchio di aglio
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
  • 1 bicchierino di latte
  • spezie varie a piacere (io ho usato un miscuglio di funghi e prezzemolo: lo so non sono spezie!)
In una padella far soffriggere 2 fettine di porro tagliate a pezzettini, lo spicchio di aglio, aggiungere i funghi, togliere l'aglio, salare e pepare. Sfumare con il vino. Aggiungere il Philadelphia e il latte. Mischiare tutto e lasciare cuocere per una ventina di minuti. Intanto preparare la sfoglia su una teglia, preriscaldare il forno a 180° e far cuocere la crostata di funghi per 25 minuti. Buon appetito!

domenica 21 novembre 2010

Gradite dei cookies?



Avete presente quei biscotti piatti e tondi abbastanza grandi che provengono dagli Stati Uniti? Beh, io ci vado pazza, letteralmente... In effetti non ho mai letto la ricetta, ma oggi ho fatto dei biscotti che ricordano proprio i cookies. Stavo sfogliando ricette qui e là e ho trovato una cosettina curiosa e sfiosa: delle palle con uvetta e pinoli... Il ricettario in questione è una rivista del 2003 che si chiama "Dolci Idee: Biscotti della Tradizione". Io compro centinaia di riviste e libri di cucina. Ma poi mi scordo di guardarli e, per semplicità, spesso leggo dal web. Ma questa rivista è proprio carina: scrive passo passo come fare alcuni tipi di biscotti. Questi mi sono sembrati stuzzicanti: ma ho cambiato l'uvetta con le gocce di cioccolato, e i pinoli con le mandorle. Invece di fare delle palline, ho preferito fare i cookies. In ogni caso la ricetta è semplice e  velocissima.

Ingredienti:
  • 300  grammi di farina (la rivista ne prevede 500, ma io ho preferito fare dosi più piccole)
  • 100 grammi di zucchero
  • 1 bicchiere di olio evo
  • 50 grammi di mandorle tostate e sbucciate
  • 50 grammi di gocce di cioccolato
  • 1 bustina di lievito
  • 1 pizzico di sale
  • passito di Pantelleria (la rivista prevede un vino liquoroso: io adoro il passito che uso sempre nei dolci, Valentina ne parla nel suo blog)
Tagliare  le mandorle a fettine



In una ciotola versare la farina e lo zucchero


Aggiungere le mandorle, il sale, l'olio
Mischiare, con l'aiuto di un cucchiaio di legno, il tutto e aggiungere le gocce di cioccolato, il lievito e il passito di Pantelleria
Preparare delle palline grandi come una pallina da tennis, schiacciarle e sistemarle con una teglia con la carta da forno.

Preriscaldare il forno a 180° e cuocere i cookies per 15 minuti. Quanti cookies gradite?

giovedì 18 novembre 2010

Pizza ripiena con cicorietta


La settimana scorsa ho comprato una bella cicorietta fresca fresca, tenera, tenera... Non so perché, anzi in realtà lo so, ho associato subito la cicoria alla pizza ripiena. Io non sono appassionata di cicoria perché trovo abbia un sapore troppo amara. Il solito santo marito mio la ama molto, ma non me la chiede mai. Mi lascia molto fare. Però, l'ho vista: tante signore avanti a me al mercato, si sono mese a comprarla decantandone il sapore e la tenerezza (nel senso di foglioline tenere). Via! Ho deciso di comprarla subito. Ho appunto associato la cicorietta a una pizza che prendevo spesso parecchi anni fa da un solo pizzaiolo in tutta Roma: appunto una focaccina con la cicoria. Una cosa da svenire. Ottima, squisita, meravigliosa. Non l'ho mai più trovata. Ed ecco che venerdì sera ho deciso di farmi la pizza ripiena con la cicorietta. Non  me ne sono pentita: è venuta davvero buona. Nulla da invidiare a quella del famoso pizzaiolo. Lo so, non è carino autoincensarsi... Però ammetterete che è difficile che una pizza ripiena di cicorietta possa non venire saporita e deliziosa!

Ingredienti per una pizza per 4 persone

Per la pizza (che io ho fatto con la macchina del pane)
  •  300 grammi di farina
  • lievito di birra secco (meno male che ci sono le amiche bloggherine a ricordarmelo!)
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaino di sale
  • 300 ml di acqua
  • mezzo cucchiaino di zucchero
Per il ripieno:

  • mezzo chilo di cicorietta
  • 2 fette di Galbanino
  • sale
  • 1 spicchio di aglio
  • peperoncino (secondo i gusti)
  • olio evo
  • sale grosso
  • rosmarino
 Pulire e lavare la cicorietta, sciacquandola per bene dalla terra.

Intanto nella macchina del pane inserire gli ingredienti come suggerito dalla vostra macchina e selezionare il tasto impasto per pizza. Ho già detto quanto mi sia simpatica la macchina per il pane in altro post. Naturalmente nulla vieta di fare l'impasto per la pizza con le proprie manine!

Mentre la macchina del pane lavora, o dopo avere fatto l'impasto da pizza e messo a lievitare, preparare una padella con uno spicchio d'aglio e due cucchiai di olio extravergine di oliva e far soffriggere la cicoria per una ventina di minuti. Tritare con il robot la cicoria, a cui si sarà tolto lo spicchio d'aglio.
Dividere in due palle l'impasto. Su una teglia da pizza, coperta con la carta da forno, stendere uno dei due impasti e versarvi la cicorietta tritata e il formaggio.


Ricoprire il tutto con il restante impasto, stendendolo bene. Oliare, versare il sale grosso e il rosmarino e infornare.

Preriscaldare il forno a 180° e cuocere per venti minuti.

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